Con il termine frutta secca s’intende sia varietà di frutti che hanno subìto un processo di essiccazione (fichi, prugne, datteri, albicocche, uva passa), che la frutta con guscio (noci, mandorle,nocciole, pinoli, etc.).
    Mentre la prima tipologia è da consumare con accurata moderazione, a causa dell’alta percentuale di zuccheri che contiene, la seconda dovrebbe entrare a far parte di quel gruppo di alimenti da consumare quotidianamente.
    La composizione nutrizionale della frutta secca con guscio (chiamata anche frutta oleosa) vede un’elevata presenza di grassi, motivo per cui il suo consumo deve essere si frequente ma limitato nelle quantità per non rischiare di eccedere con le calorie. La virtù di questi alimenti risiede proprio nella tipologia di grassi che contengono. Sono, infatti, ricchi di acidi grassi insaturi e polinsaturi validi alleati nella protezione del cuore e capaci di abbassare il colesterolo dannoso (LDL) e innalzare i valori di quello buono (HDL).
    Elevate anche le percentuali di proteine, fatto che la rende fondamentale per chi sceglie di seguire un’alimentazione vegetariana. Presenti alte quantità di vitamina E, potente antiossidante e di vitamina B fondamentale regolatrice dei processi energetici.
    A completare il quadro delle ricche proprietà nutrizionali della frutta con guscio sono i sali minerali. Fosforo, rame, potassio, ferro e calcio abbondano in tutti i tipi di frutta secca.
    Ora analizziamo da vicino i principali tipi di frutta oleosa:
    • noci, ricche di omega-3, tanto che ne basterebbero 4 al giorno per raggiungerne il fabbisogno giornaliero. Fate attenzione che i gherigli delle noci non siano ingialliti (segno d’irrancidimento)
    • nocciole, contengono alte concentrazioni sia vitamina E che di vari minerali. Preferibile consumarle non tostate, poiché altrimenti perderebbero gran parte dei loro micronutrienti
    • mandorle, eccezionale il loro contenuto di vitamina E come anche di calcio, rame e zinco
    • pistacchi, particolarmente ricchi di ferro, se ne consiglia perciò il consumo associato a frutta e verdura ricca di vitamina C per ottimizzare l’assorbimento del ferro stesso. Da preferire i pistacchi non salati
    • semi di girasole, ricchi di proteine (23 g per 100 g), vitamine del gruppo B e dei minerali magnesio,potassio e ferro. Ottimi se mischiati all’insalata
    • pinoli, è il seme più ricco di proteine (32 g per 100 g), buone le percentuali anche di fosforo e potassio
    • semi di zucca, ricchissimi di ferro (ben 9 mg per 100 g) e zinco, inoltre una parte dei loro grassi è costituita dagli omega-3
    Come ben si vede la frutta secca è ricca di nutrienti molto importanti e benefici per il nostro corpo. Alla luce di ciò ne è senz’altro consigliato un uso quotidiano, facendo comunque attenzione alle quantità (non superare i 20-30 grammi giornalieri). Usata insieme ad altre pietanze o da sola sottoforma di snack, rappresenta una valida e saggia alternativa alimentare.